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Autismo, musica spenta e luci abbassate nei negozi: la Regione presenta il piano "Calma sensoriale"

Il progetto è stato ideato dall'associazione ScopriAmo l'autismo per consentire esperienze d'acquisto serene ai soggetti autistici

Niente musica e luci abbassate per garantire ore di “calma sensoriale” nei negozi, in modo da permettere a tutti di fare spesa senza difficoltà. Il progetto a favore dei soggetti autistici, ideato dall’associazione ScopriAmo l’autismo, è stato presentato mercoledì 27 marzo dall'assessore all'Inclusione sociale e ai servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, insieme alla vicepresidente e assessora allo Sviluppo economico, al commercio, all'artigianato, all'industria e all'internazionalizzazione, Roberta Angelilli. All’iniziativa hanno già aderito i supermercati della catena Elite, le farmacie comunali Farmacap e diversi McDonald's.

Il progetto “Calma sensoriale” nei negozi

Gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa dovranno esporre fuori una locandina con indicati i giorni della settimana e gli orari durante i quali fare la spesa sarà "facile per tutti". Due ore alla settimana, nella fascia oraria e nel giorno indicato dall’esercente, sarà eliminata la musica e le luci verranno abbassate, soprattutto quelle al neon, che possono creare fastidi sensoriali importanti. Verranno ridotti anche i suoni delle casse automatiche e la luminosità degli schermi. "In Italia un bambino su cinquantacinque è nello spettro dell'autismo – spiega l'assessore Maselli -. Nei soggetti con questo disturbo la percezione avviene come se i cinque i sensi fossero attivati contemporaneamente per captare tutte le informazioni. Per questo vogliamo proporre un processo di aiuto più esteso, ad esempio, con l'attivazione di casse preferenziali, dove possibile, con una maggiore consapevolezza e istruzione anche del personale dipendente, commessi e cassieri". 

Agli esercizi commerciali aderenti, inoltre, sarà fornito del materiale informativo con l'obiettivo di spiegare in maniera chiara e sintetica come si originano i "comportamenti problema" a cui capita di assistere in presenza di un bambino autistico che viene sottoposto allo stress degli stimoli congiunti presenti negli esercizi commerciali. Così da cercare di evitare che queste situazioni si verifichino. "In molti esercizi commerciali le barriere invisibili possono rendere l'accesso alle persone con lo spettro autistico estremamente difficile e traumatico, con conseguenti sfide anche per chi le accompagna - spiega la vicepresidente Angelilli -. Per affrontare questa problematica, alcune famiglie hanno espresso la necessità di un supporto concreto da parte della Regione Lazio per implementare iniziative di 'calma sensoriale' all'interno degli esercizi commerciali". 


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