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Tiziano Ferro, la confessione in una lettera: “Ero un alcolista. E avevo solo 34 anni”

La lettera pubblicata su 7, il magazine del Corriere, oggi. Il cantautore si mette a nudo e racconta se stesso anticipando anche i temi di “Ferro” il documentario disponibile su Amazon Prime Video dal 6 novembre

E’ una lettera confessione quella che Tiziano Ferro affida alle pagine di 7, il magazine del Corriere, che gli dedica la copertina del numero in edicola e su digital edition oggi, venerdì 16 ottobre. Una lettera in cui il cantautore di Latina si mette completamente a nudo e condivide con i lettori e tutti i suoi fan uno spaccato della sua vita fino ad oggi mai raccontato. “Io ero un alcolista. E avevo solo trentaquattro anni” scrive Tiziano Ferro nella lettera integralmente pubblicata su 7.

Ed è stato lui stesso ieri ad anticipare l’uscita dell’articolo “Una vita insieme. Senza Filtri” ha scritto l’artista pontino su Instagram. “L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti. Forse piangevo perché mi toglievo la vita ogni giorno. Forse era il dolore nel morire una, due, trecento volte. Potevo pensare quello che volevo, ma quello strazio, quel tormento non generavano niente, era solo disastro. Ed è stato quando l’ho capito che è nata la mia voglia di risalire, da lì o da una delle altre decine di volte simili a quella”.


Nessuno mi poteva sopportare quando bevevo. E chi ci riusciva o aveva pietà, o era come me. O più disperato di me. Oggi che non bevo da diversi anni ho capito che quella disperazione aveva un senso, uno solo: aiutare qualcun altro”: questo l’inizio della lettera con cui Tiziano Ferro racconta se stesso e il difficile periodo dell’alcolismo. “L’alcol, come qualsiasi altra dipendenza, ti butta giù ma dal punto più alto ed eccitante. Diventi migliore sapendo di essere la versione peggiore di te stesso. È come barare a poker” racconta. Fino alla risalita e a quello che è oggi. “Quando accetto le infinite possibilità della vita mi sento in qualche modo vincente in partenza, ogni mattina. Quindi non bevo. Non bevo per me e basta. Non bevo perché accetto la vita” scrive ancora.

Con questa lettera il cantante pontino anticipa tra l'altro, uno dei temi di “Ferro”, il documentario disponibile su Amazon Prime Video in Italia e in oltre 240 paesi dal 6 novembre. Il film, ambientato tra Italia e Stati Uniti ed in parte girato anche a Latina, è un viaggio intenso e potente nella vita privata e professionale di Tiziano Ferro, che permetterà a tutti di conoscere la persona dietro i riflettori, mostrando gli alti e bassi e le sfide dal punto di vista personale e dell'artista dopo vent'anni di carriera.

Sempre il 6 novembre, inoltre, i fan potranno acquistare e ascoltare anche “Accetto Miracoli: l'esperienza degli altri” il primo album di cover di Tiziano. Il cantautore ha reinterpretato 13 canzoni che hanno dato forma a piccoli miracoli nel corso della sua vita. Il disco, secondo capitolo dell'album uscito nel 2019 e già certificato doppio platino, è pubblicato su etichetta Virgin Records (Universal Music Italia) nei formati doppio CD e album digitale con 25 tracce (le 13 cover piu' i brani di "Accetto Miracoli"), oppure LP (con le 13 cover).


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