Cronaca

Botti la notte di Capodanno, l’appello del sindaco di Cisterna: “Festeggiamo in sicurezza”

Nessuna ordinanza ma l’invito da parte di Valentino Mantini ai cittadini: “Non basta un divieto, si tratta di una questione di senso civico e di responsabilità”

(immagine di archivio)

Nessuna ordinanza specifica per la notte di Capodanno a Cisterna ma arriva l'appello del sindaco Valentino Mantini ai cittadini, appello affinché i festeggiamenti avvengano nella massima sicurezza.

“Sulla scorta del cartellone degli eventi natalizi che sono stati rimandati a data da destinarsi, a causa dell’aumento dei casi di isolamento fiduciario, e dei casi di contagio da Covid-19 che nel bollettino della Asl di Latina, diffuso oggi, hanno toccato quota 84 - si legge in una nota del Comune -, l’Amministrazione ha ritenuto che una eventuale ordinanza contro petardi e fuochi d’artificio fosse superata dalla situazione di emergenza pandemica. La situazione che stiamo vivendo invita a non fare assembramenti, feste di piazza, e qualsiasi altra manifestazione in grado di favorire la diffusione del contagio”.

Non basta un divieto – ha detto il sindaco Mantini – si tratta di una questione di senso civico e di responsabilità. Penso soprattutto ai nostri amici a 4 zampe, oggi veri e propri componenti essenziali dei nuclei domestici, che soffrono la notte di Capodanno per gli effetti dei petardi e dei fuochi. Soltanto il nostro senso di responsabilità può preservarli. Siamo ormai abituati, il primo dell’anno, a leggere un bollettino sanitario sconcertante, fatto di incidenti, più o meno con conseguenze gravi; facciamo la conta delle dita che le persone hanno perso, per sparare fuochi, venduti la maggior parte delle volte illegalmente. Tutto questo deve finire, ma non termina con una ordinanza: il sindaco non può intervenire su quanto accade nei giardini privati delle abitazioni. Sta alla nostra comunità, al nostro senso civico e sociale. Se volete festeggiare con fuochi e petardi, fatelo in sicurezza e soprattutto rivolgetevi ai rivenditori, sparsi per il territorio comunale, che commerciano prodotti certificati e autorizzati alla vendita". 


Si parla di