Cronaca

Cisterna si stringe nel dolore: una fiaccolata per Nicoletta Zomparelli e Renée Amato

Il sindaco Mantini ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali e la costituzione di parte civile del Comune al processo

L'uccisione di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato ha sconvolto la comunità, che ora si stringe in questo dolore sfilando per le strade cittadine. E' stata organizzata per domani infatti, venerdì 16 febbraio, una fiaccolata per ricordare le due donne uccise dal finanziere Christian Sodano e simbolicamente tutte le vittime di femminicidio. 

Il corteo partirà alle 18,30 da Piazza XIX Marzo e sfilerà lungo via Ugo Bassi, via Porta Agrippina, via Monti Lepini, via Aldo Moro, via Vittime del Terrorismo, via Falcone per arrivare poi nell’area antistante la chiesa di San Valentino, dove si terrà un momento di preghiera e riflessione. Il sindaco Valentino Mantini ha intanto annunciato che il giorno in cui si celebreranno i funerali verrà indetto il lutto cittadino e che il Comune di Cisterna si costituirà parte civile nel processo penale. "Le donne di Cisterna e la nostra comunità sono vittime, non carnefici – ha dichiarato Mantini - Cisterna è una città solidale, inclusiva e integrativa, da sempre. Lo dimostrerà anche domani con una fiaccolata e il lutto cittadino il giorno dei funerali in modo da manifestare l’abbraccio collettivo alle famiglie Amato e Zomparelli e la vicinanza in questo viaggio durissimo che dovranno affrontare. Purtroppo il femminicidio, come la violenza e il mancato rispetto dell’altro, sono problemi che attanagliano non solo la nostra città ma la civiltà in generale. Dobbiamo affidarci alle agenzie educative come la famiglia e la scuola. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha varie iniziative in corso: è stato istituito un sistema territoriale antiviolenza in rete a sostegno delle donne vittime di violenza;, ha attivato il Patto educativo di comunità; ottenuto un finanziamento per l’attivazione di una casa rifugio per le donne vittime di violenza. Ma c’è bisogno soprattutto di educare al rispetto, alla cura dei sentimenti, ad accettare il rifiuto e a saperlo gestire. È un percorso educativo che sarà lungo ma che dobbiamo assolutamente percorrere".

Alla fiaccolata di domani ha già annunciato la sua partecipazione anche la Cisl, per voce del suo segretario provinciale Roberto Cecere: "Questi eventi non devono lasciarci impotenti - commenta il sindacalista - Le istituzioni devono collaborare con tutta la comunità per educare ai sentimenti e al rispetto. La violenza contro le donne deve essere non solo un tema di discussione ma di vera e propria indagine per cercare di capire come mai tante di loro rinuncino a parlare e a denunciare. Dalla riflessione deve nascere poi un impegno collettivo per creare le condizioni per sostenerle nella difficoltà. L’aggressività e la misoginia non sono solo appannaggio dell’ignoranza e dell’abbrutimento: ci sono schemi culturali nella nostra società che vanno sradicati. Ognuno di noi ha il compito morale di riflettere su quanto accaduto e trarre da questa vicenda degli insegnamenti. Occorre riflettere su quanto ognuno di noi può fare nella prevenzione e nella vicinanza a chi sta vivendo una situazione dai contorni poco definiti e che si può trasformare in un sentimento non sano e pericoloso".


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