Cronaca

Omicidio a Cisterna, i sindacati: "La prevenzione un impegno della società"

Sul femminicidio consumato ieri, 10 giugno, intervengono Cgil, Cisl e Uil: "Siamo sempre accanto alle donne che subiscono violenza"

"Occorre ricordare che questa non è la società che vogliamo e alla quale, quotidianamente, cerchiamo di apportare il nostro contributo di assistenza, solidarietà ed eticità; vorremmo che tali distruttive tragedie non caratterizzassero il nostro vivere, già contrassegnato da problematiche sociali, lavorative ed esistenziali". Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil di Latina intervengono sulla tragedia che ieri, 10 giugno, ha scosso la città di Cisterna, dove Elisa Ciotti, 35 anni, è stata uccisa per mano del marito.

"Apprendiamo con profondo sconcerto, dell’ennesimo femminicidio avvenuto Cisterna - si legge in una nota congiunta - Un evento che ha distrutto una famiglia e che ha riservato al colpevole un futuro di oscurità e di rimorso. Una bambina di dieci anni è stata privata della mamma Elisa, donna di 36 anni, uccisa dalla violenza che non si arresta. Quando viene consumato un simile delitto, la bandiera della solidarietà subisce un doloroso strappo, fa barcollare per la bestialità esercitata nei confronti di un altro essere umano, di una moglie, di una mamma e lascia sgomenti. Ogni volta che succede, ma ogni volta, sperando sia l’ultima, noi siamo qui a dire che c’è più di questo, c’è molto altro. La difesa della società è la prevenzione e la giustizia, ma il cuore della stessa diventerà sempre più arido se non si riuscirà, con gli sforzi di tutti, ad infondere negli individui quei sensi di fratellanza, di sussidarietà e di rispetto che ogni giorno e, in ogni occasione, gridiamo ad alta voce".

"Saremo sempre accanto alle donne che subiscono violenza - dicono ancora i sindacati - per prevenire e fronteggiare mettiamo a disposizione le nostre competenze, affinché non sia solo un problema della vittima, ma deve essere un impegno di tutta la società civile". 


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