Cronaca

Arrestato nell’operazione Andromeda, ora arriva la confisca della casa

La sua abitazione di Latina, del valore di 200mila euro, era stata sequestrata nel febbraio del 2011. Prevista per lui anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per anni tre

La Questura di Latina

Dopo il sequestro del febbraio 2011, per lui è arrivata la confisca dell’abitazione posseduta nel capoluogo.

Il decreto del tribunale di Latina, a cui in questi giorni stanno dando esecuzione gli uomini dell’ufficio misure di prevenzione patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Latina, è stato emesso nei confronti di uno degli esponenti di una nota famiglia rom stanziale nel capoluogo pontino ora in carcere perché arrestato dalla squadra mobile nell'ambito dell'operazione denominata "Andromeda".

Sul suo conto il Collegio Penale ha  decretato l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per anni tre, con l’obbligo di soggiorno, insieme ad una serie di prescrizioni che hanno lo scopo di rendere più fattivo e concreto il controllo delle istituzioni.

I giudici hanno poi confermato il sequestro del febbraio 2011, ordinando la confisca della sua abitazione a Latina, il cui valore si aggira intorno ai 200mila euro.

Come si legge in una nota della Questura, l’uomo “annovera numerosi segnalazioni, fin dal 1992, per gravi reati quali l’estorsione, falsi, violazione leggi sugli stupefacenti, usura; nell’ottobre 2010 viene tratto in arresto dalla squadra mobile della  Questura di Latina per aver costituito con altri soggetti un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati in materia di detenzione, porto e cessione illegale di più armi da sparo, di usura, estorsione, omicidi, tentati omicidi, lesioni, incendi”.

“Nella valutazione della documentazione messa a disposizione dell’autorità giudiziaria – fanno sempre sapere dagli uffici di Corso della Repubblica -, i magistrati, condividendo le argomentazioni della proposta, hanno formulato a carico del proposto un giudizio probabilistico di ‘attuale pericolosità sociale’ ritenendolo  ‘stabilmente dedito a traffici delittuosi che rappresentano la sua unica fonte di sostentamento’"


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