Cronaca

Daniele Nardi, i fondi raccolti per l'alpinista finanzieranno progetti per i bambini del Pakistan

La campagna di crowdfunding lanciata dagli amici durante le ricerche sul Nanga Parbat ha permesso di raccogliere quasi 150mila euro

Poco più di un mese fa amici e conoscenti di Daniele Nardi avevano lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding per recuperare le risorse necessaria a far decollare gli elicotteri e a far partire le ricerche sul Nanga Parbat. In pochi giorni sono stati raccolti oltre 148mila euro grazie alle migliaia di persone che hanno partecipato all'iniziativa. 

Ora proprio attraverso la piattaforta gofundme, dopo la scomparsa dell'alpinista di Sezze e del suo compagno di spedizione Tom Ballard, gli amici di Daniele hanno dato un annuncio. Il contributo raccolto dalla campagna di crowfunding finanzierà progetti rivolti ai bambini del Pakistan.

"La partecipazione è stata grande, intensa, sentita - scrivono - Il vostro apporto permetterà il prosieguo dei progetti umanitari sui diritti umani avviati in questi anni da Daniele. Il contributo alla campagna di crowdfunding servirà, tolte le spese di recupero, a finanziare progetti d’istruzione ai bambini del Pakistan, una causa alla quale Daniele teneva molto. Le operazioni saranno coordinate con l’Ambasciata Italiana in Pakistan. I familiari e lo staff di Daniele ringraziano tutti voi per l’umanità e l’affetto ricevuto". 

Poi, in conclusione, le parole di Daniele:  “Mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un'idea…vale la pena farlo."


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