Cronaca

Sezze, padre senza lavoro minaccia il suicidio: salvato dai vigili del fuoco

Un uomo di 33 anni, disperato, ha fatto perdere le sue tracce su via Ninfina: voleva lanciarsi nel precipizio che dà sull'ex cava, ma i soccorritori lo hanno convinto a desistere

La parete a strapiombo nell'ex cava di Sezze

Un giovane padre di famiglia alle prese con difficoltà legate al lavoro, una storia come tante in un periodo di forte crisi economica come quello attuale. E poteva finire male ieri sera, a Sezze, quando un uomo di 33 anni si è allontanato da casa e si è addentrato nella fitta vegetazione che costeggia via Ninfina, le cosiddette “Coste”. Si è diretto verso uno strapiombo che dà sull’ex cava di Sezze con l’intento di farla finita, ma si è fermato prima di commettere l’insano gesto e i soccorritori lo hanno convinto a tornare a casa.

È successo nel tardo pomeriggio di ieri. L’uomo, probabilmente dopo una discussione in famiglia, è scappato con la sua vettura e si è fermato all’altezza del terzo tornante di via Ninfina, all’altezza del chilometro 26+900. Lì ha lasciato l’auto e si è avventurato in uno dei punti più pericolosi della collina di Sezze.

Immediatamente i familiari hanno provato a rintracciarlo, ma non ci sono riusciti. Sono allora intervenuti i carabinieri di Sezze e gli uomini della squadra 1° dei vigili del fuoco di Latina, che tra l’oscurità già calata hanno coordinato le ricerche.

Il 33enne, padre di una figlia piccola, è stato ritrovato dopo meno di un’ora di ricerche accovacciato dietro un cespuglio, in evidente stato di stress emotivo. I vigili del fuoco lo hanno rassicurato e lo hanno convinto a tornare indietro.


Si parla di