Cronaca

Insegue Desirée con la pistola, poi fugge e chiama lo zio: "Ho ucciso due persone"

La ricostruzione del duplice omicidio nelle parole della giovane che si è salvata. Christian Sodano fermato a Latina: era affacciato alla finestra

La villetta di Cisterna in cui si è consumato il duplice omicidio

E' affacciato alla finestra Christian Sodano, quando gli investigatori della squadra mobile piombano nell'appartamento in Q4, a Latina, quasi li stesse aspettando. La pistola d'ordinanza appoggiata sul divano in salone. Il 26enne non oppone resistenza, ammette di aver sparato, poi entra nell'auto di servizio e viene condotto negli uffici della questura dove, davanti al pubblico ministero di turno Valerio De Luca, inizia il suo lungo interrogatorio, che si conclude con il fermo di indiziato di delitto per il duplice omicidio di Nicoletta Zomparelli e di Renée Amato e con il suo trasferimento in carcere.

E' lo zio del 26enne a segnalare con una telefonata che il nipote sta per raggiungere casa sua e che ha sparato a due persone. Mentre gli agenti di Latina si precipitano nell'appartamento, i colleghi di Cisterna entrano nell'abitazione del quartiere San Valentino e trovano, riversi a terra, i corpi senza vita delle due donne, raggiunti da diversi colpi di arma da fuoco. Di Desirée non c'è traccia: verrà trovata  e soccorsa poco lontano, per strada, in stato di shock. 

E' lei stessa nelle ore successive a raccontare agli investigatori cosa è accaduto in casa: il litigio con il fidanzato, le urla, gli spari, la sua fuga disperata per la salvezza. I due discutono animatamente in casa, non era la prima volta. I toni si alzano e il litigio diventa sempre più violento, fino a quando il ragazzo impugna la sua pistola d'ordinanza, in dotazione al Corpo della guardia di finanza, di cui fa parte. A quel punto Desirée si spaventa, urla e si chiude in bagno ma in suo aiuto accorrono la madre e la sorella, che probabilmente tentano di fermare Sodano. Da dietro la porta la giovane non vede, ma sente il rumore dei colpi e capisce. Il ragazzo cerca di sfondare la porta a calci, ma la ragazza approfitta di un istante di distrazione ed esce, raggiungee la stanza della sorella e salta dalla finestra nel giardino, nascondendosi dietro la legnaia. Da lì la fuga disperata nei campi, passando per un buco nella recinzione del cortile, mentre dietro di lei si sente il rumore di altri due spari.


Si parla di