Cronaca

Mafia nel mercato del pesce, l'imprenditore De Santis torna in libertà

L'uomo era stato arrestato nell'operazione 'Octopus' insieme a Giuseppe D'Alterio per tentata estorsione nella vendita di prodotti ittici

Torna in libertà dopo sei mesi di custodia cautelare l’imprenditore Maurizio De Santis, arrestato con Giuseppe D'Alterio e Giuseppe Montella a settembre scorso nell’ambito dell’operazione denominata ‘Octopus’ con l’accusa di tentata estorsione e atti di illecita concorrenza aggravati dal metodo mafioso

L’indagine, coordinata dalla Dda aveva portato alla luce episodi di tentata estorsione e illecita concorrenza avvenuti tra il 2016 e il 2018, commessi con violenze e minacce aggravate dal metodo mafioso nell’ambito della vendita di prodotti ittici nei mercati di Latina e Cisterna. Il gip del Tribunale di Roma Ranazzi, accogliendo l’istanza della difesa, rappresentata dall’avvocato Antonello Madeo, ha revocato ogni misura cautelare nei confronti dell’imprenditore ittico fondano che si trovava agli arresti domiciliari.  

Le accuse contro l’imprenditore, sottolinea la difesa, il quale aveva anche subito l’incendio doloso di un furgone, “erano state mosse da un suo competitor con il quale era da anni in contenzioso per questioni di concorrenza, oltre che dai collaboratori di giustizia Riccardo Agostino e Renato Pugliese  e proprio l’ascolto della registrazione avrebbe rivelato uno scenario antitetico rispetto a quello delineato nel provvedimento di custodia cautelare vale a dire che i collaboratori di giustizia erano stati incaricati dalla presunta vittima di De Santis di costringerlo con le maniere forti a lasciare i mercati di Latina e Cisterna, in modo da lasciare campo libero allo storico concorrente.


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