Cronaca

Sorpreso a prendere datteri di mare: denunciato pescatore di frodo

L'operazione della Guardia costiera di Gaeta a Minturno. Sequestrati oltre duemila esemplari

Un pescatore di frodo è stato fermato a Minturno dalla Guardia Costiera per aver raccolto abusivamente circa 40 chilogrammi di datteri di mare. Questo è il "bottino" che il 49enne, originario di Napoli, ha cercato di portare via dalla scogliera di Monte d'Oro a Scauri, durante un'immersione nelle acque del litorale.

La Guardia Costiera di Gaeta aveva acquisito informazioni sulla possibile presenza in zona di pescatori abusivi e dalla tarda serata di ieri è stata impegnata in una mirata attività di monitoraggio della costa. Il controllo ha consentito di individuare il pescatore campano intento nella raccolta dei datteri di mare, attività vietata e che ha un impatto devastante per la costa e l’ambiente marino.

Il pescatore, dopo aver picchiato con il martello sulla roccia ed estratto con una lunga pinzetta i datteri dalla roccia frantumata, è stato fermato dai militari della Guardia Costiera prima che potesse raggiungere la propria autovettura e dileguarsi. A supporto è intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri di Formia. Il 49nne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino con contestuale sequestro penale dei quasi 2.200 esemplari di datteri di mare oltre all'attrezzatura utilizzata. L’arresto fino a due anni o una ammenda fino a 12mila euro sarà il prezzo da pagare per il pescatore di frodo in base alla normativa nazionale e comunitaria che ne vieta la pesca, detenzione, trasporto e commercializzazione.

La raccolta di questo pregiato mollusco, incoraggiata dal suo valore commerciale, è, infatti, causa di effetti sull’ambiente marino così dannosi, da essere vietata in Italia da oltre trent’anni.


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