Cronaca

Rapina alla tabaccheria, titolare aggredito: caccia al terzo complice

Il colpo ieri pomeriggio ad Aprilia; con un bottino da 6500 i tre banditi avevano tentato la fuga. Due di loro sono stati arrestati dopo un incidente con due carabinieri liberi dal servizio. Si cerca il terzo complice

Un intervento lampo dei carabinieri ha permesso di arrestare due dei tre responsabili della rapina messa a segno nel primo pomeriggio di ieri ad Aprilia in una tabaccheria, mentre le indagini vanno avanti serrate per rintracciare il terzo complice riuscito a fuggire.

Sono a lavoro dai ieri senza sosta i militari di Aprilia per assicurare alla giustizia anche il terzo bandito che intorno alle 15 di ieri è entrato in azione in via De Gasperi ad Aprilia quando il colpo è stato messo a segno ai danni del titolare dell’omonima tabaccheria, Ferdinando Beghin.

L’uomo è stato avvicinato e aggredito da uno sconosciuto che, dopo averlo colpito con una serie di pugni alla testa e al costato, immediatamente dopo si è dato alla fuga a bordo di una Fiat Punto insieme ad altri due complici. Una scena non passata inosservata a due carabinieri del Norm del reparto territoriale di Aprilia liberi dal servizio che si trovavano in zona. Posizionandosi in via Marco Aurelio con la loro auto, i militari hanno cercato di bloccare la fuga dei tre che forzando il blocco hanno speronato la loro auto.

Ma subito dopo il sinistro i due carabinieri sono riusciti a bloccare l’uomo alla guida della Punto, un 38enne di Terracina. Nel frattempo i due militari in borghese avevano allertato la centrale che ha immediatamente inviato i rinforzi. Durante i primi accertamenti nell’auto dei tre banditi sono stati trovati due passamontagna usati nella rapina, una sciarpa, dei guanti gommati e numerosi cellulari, sequestrati per essere inviati al Ris per i relativi accertamenti tecnici.

Le immediate indagini e le ricerche hanno consentito poi di rintracciare in centro a Latina, intorno alle 19 e con la collaborazione dei carabinieri della compagnia del capoluogo, uno dei complici residenti in un albergo di Latina. Nella sua stanza, poi, durante una perquisizione, sono stati rinvenuti documenti vari ed alcune carte di credito di dubbia provenienza, al vaglio degli inquirenti.

Dopo l’arresto e le formalità di rito i due sono stati trasferiti presso il carcere di Latina, mentre vanno avanti le indagini per rintracciare l’ultimo complice. I due militari coinvolti nell’incidente, invece, hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 10 e 15 giorni.


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