Cronaca

Sopralluogo nella villetta della strage: il pm si riserva su altri esami balistici

Questa mattina una ricognizione dei luoghi da parte della procura, della squadra mobile, dei difensori di Sodano e del legale che assiste la famiglia Amato

E' stato effettuato questa mattina un sopralluogo all'interno della villetta di Cisterna in cui sono state uccise, il 13 febbraio scorso, Nicoletta Zomparelli e Renée Amato sotto i colpi esplosi dall'arma di ordinanza del finanziere Christian Sodano. Un sopralluogo a cui hanno partecipato il sosituto procuratore titolare dell'indagine Valerio De Luca, gli investigatori della squadra mobile di Latina ma anche i legali della difesa di Sodano, gli avvocato Lucio Teson e Leonardo Palombi, e l'avvocato che assiste la famiglia delle due donne, Marco Fagiolo. 

L'obiettivo era dare la possibilità alle parti di verificare lo stato dei luoghi e fare una ricognizione alla presenza appunto dei difensori di entrambe le parti. All'esito del sopralluogo il pubblico ministero Valerio De Luca si è riservato di compiere ulteriori indagini balistiche sui colpi esplosi dall'arma di Sodano. Non emergono però discrepanze dalla ricostruzione fin qui fatta della dinamica del duplice omicidio. Come già appurato, le due donne, madre e figlia, sono state colpite e uccise nel salone dell'abitazione. In quel punto della casa gli investigatori hanno infatti ritrovato i due corpi e questo è stato confermato anche nella confessione resa dall'omicida. In quel frangente Desyrée era chiusa nel bagno, terrorizzata dal fatto che il ragazzo aveva impugnato la sua pistola e nel tentativo di sfuggire alla sua furia.   


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