Cronaca

"Viaggio della Memoria" per gli studenti di Sermoneta: visiteranno i campi di sterminio

Partiranno per la Polonia quattro studenti delle terze medie dell’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani. Si recheranno nei campi di Auschwitz e Birkenau e nella città di Cracovia

Ci saranno anche gli studenti dell'Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani di Sermoneta tra i ragazzi pronti a partire per il Viaggio della Memoria 2019. Andranno in Polonia quattro studenti delle terze medie, nell’ambito del viaggio organizzato con le scuole di tutta la provincia di Latina, per visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau e la città di Cracovia

Il viaggio si snoderà tra il 22 e il 29 gennaio. Il Comune di Sermoneta coprirà le spese di viaggio degli studenti che i singoli consigli di classe riterranno più meritevoli “nonché dotati di elevato senso di responsabilità, spiccata sensibilità e indiscutibile correttezza comportamentale”.

“Sarà un momento di esperienza e di conoscenze condivise – spiega il delegato alla pubblica istruzione Antonio Di Lenola – per riflettere su uno dei periodi più bui della nostra storia. Nel 1938 anche l’Italia promulgò le leggi razziali, che penalizzarono una parte della popolazione solo per la propria origine e furono l’anticamera di quello che diventerà l’Olocausto. Nel 1948 l’Italia repubblicana uscita dalla guerra formalizzò la propria Carta Costituente, una Costituzione dove ogni differenza di razza e credo religioso viene esclusa”.

Obiettivo dell’Amministrazione è “legare la possibilità di partecipazione al viaggio della Memoria alla capacità di restituire un valore alla comunità attraverso iniziative, percorsi, attività e testimonianza - successive alla partecipazione al progetto - che abbiano l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli studenti ai temi affrontati”.

“Auguro buon viaggio ai quattro rappresentanti della scuola di Sermoneta, affinchè possano tornare arricchiti dal punto di vista umano e trasmettere le loro sensazioni agli altri compagni di classe, per fare in modo che mai più possa ripetersi un simile dramma come l’olocausto”.


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