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Per Folk a Metà: Canio Loguercio e Alessandro D'Alessandro in concerto a Latina

Dopo la vittoria della Targa Tenco, il più prestigioso riconoscimento alla canzone d’autore, conseguito con l'album “Canti, ballate e ipocondrie d'ammore”, edito da Squilibri, Canio Loguercio e Alessandro D'Alessandro saranno a Latina, ospiti della rassegna musicale “Folk a Metà” con un concerto colto e popolare allo stesso tempo: un viaggio fra suoni, parole e suggestioni lungo il quale il mondo poetico di Canio Loguercio, rivisitato dall’organetto di Alessandro D’Alessandro in chiave acustica, si dipana fra struggimenti, giaculatorie e smarrimenti, sul filo del racconto dolente e raffinato di uno dei più originali cantautori in napoletano, la madre lingua delle passioni.

Il pubblico di Latina avrà così modo di lasciarsi rapire dallo spettacolo che ha incantato una giuria nazionale composta da oltre duecento giornalisti e critici musicali e che si è guadagnato ovunque plausi e riconoscimenti per l’originalità di una proposta musicale che sembra rinnovare la tradizione della canzone napoletana, quando in realtà la tradisce per portarla altrove e rifondarne i registri espressivi.

Il mondo visionario-elettrico di Canio Loguercio, chiamato a nuova vita dagli arrangiamenti di Alessandro D’Alessandro, prende progressivamente corpo in una lingua tanto ibridata da bruciare ogni riferimento territoriale, mentre l’organetto di Alessandro D’Alessandro assume un respiro orchestrale, dialogando con chitarre e tammorre secondo le efficaci geometrie ritmiche elaborate dallo stesso musicista. Per lacerti di plurisecolari depositi si delinea così un affresco in cui le passioni individuali diventano emozioni collettive e il canto assume le cadenze di un salmodiare mondano, con squarci improvvisi sulla realtà più autentica di una città e di un mondo culturale, quale quello partenopeo, al quale idealmente si richiamano i due artisti.

Reiventando, di fatto, il teatro-canzone, dandogli una veste del tutto rinnovata oltre che insolita, in questo incontro con l’organettista D’Alessandro, Loguercio eleva il suo canto in omaggio al meridione, un sud che non affaccia sul mare ma che, da Napoli, sbuca tra le montagne lucane, conosce i tratturi, le stradine della transumanza, il pianoro pugliese: un susseguirsi continuo di emozioni e pensieri, che stranisce e rapisce lo spettatore, incantato in quella rete ammaliante di suoni e musiche, voci e racconti.
L'appuntamento è per il 15 febbraio, alle ore 22, presso il Museo Contemporaneo MadXII in località Tor Tre Ponti, a Latina Scalo.


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