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Giorno della Memoria: ricordare il passato attraverso le testimonianze orali e l’arte

Come ogni anno il 27 gennaio, giorno in cui fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz, si commemorano in tutto il mondo le vittime dell’Olocausto.
Il Giorno della Memoria è una celebrazione nata dalla necessità di non dimenticare le atrocità perpetuate durante la persecuzione degli ebrei da parte del regine Nazi-Fascista, contro ogni insensato negazionismo e recrudescenza estremista e criminale.

Tante sono le iniziative per commemorare questo giorno e ricordare i patimenti e l’annientamento di milioni di persone perseguite per via della loro religione, credo politico e orientamento sessuale.

Presso la sala conferenze della CGIL di Latina alle ore 17.30 si terrà l’incontro – dibattito organizzato dalla sezione di Latina "Severino Spaccatrosi" dell'ANPI, che verterà su due libri che testimoniano le esperienze di uomini e donne durante la guerra nel nostro territorio, in particolare durante la persecuzione degli ebrei e dei dissidenti politici a Littoria, un tema ancora molto poco conosciuto e raccontato. Da una parte si esaminerà parlerà del libro Non ha dato prova di serio ravvedimento (Giuntina, 2014) di Emilio Drudi giornalista, già vice capo redattore della cronaca di Roma de Il Messaggero e Guerra totale e resistenza senz’armi (Il Levante, 2009) di Anna Maria Tomassini e Liliana Ferro

Emilio Drudi, attraverso un accurato lavoro di ricerca su fonti scritte e testimonianze orali ha ricostruito le storie degli ebrei perseguitati nella provincia di Latina.  Proprio Latina, allora Littoria, in quegli anni nella rivista Difesa della Razza veniva elogiata come "vivaio della razza" e di cui si faceva vanto della non presenza della "razza ebraica". Un falso smentito non solo dalla presenza di 40 uomini, donne e ragazzi di cui Drudi segue le vicende dal 1938 fino ai giorni della liberazione del maggio 1944 ma anche dalle tantissime azioni di spontanea solidarietà e protezione di alcune persone, conoscenti e amici, dopo l’8 settembre agli ebrei sparsi in diversi centri della provincia verrà risparmiato l’ultimo viaggio a Auschwitz. Solo la giovane Gina Piazza, arrestata alla stazione di Littoria scalo il 24 Novembre 1943, dopo una serie di tappe intermedie, sarà deportata.

Le testimonianze orali sono anche al centro del libro di Anna Maria Tomassini e Liliana Ferro Guerra totale e resistenza senz’armi (Il Levante, 2009) che nasce come un’esperienza didattica, che nel 1994/1995 ha visto impegnate alcune classi delle scuole medie e superiori di Latina nella raccolta di testimonianze orali sulla Seconda guerra mondiale nella nostra provincia. Quello che ne viene fuori sono una vera e propria resistenza non violenza, azioni di resistenza civile messe in atto da donne e uomini che nel corso della guerra difendono vite e luoghi, conservando la propria umanità. Tra queste trova spazio la tragica esperienza di guerra del ten. Angelo Tomassini; ricostruita da Anna Maria Tomassini, saggista e fondatrice del Centro Studi Tomassini; una storia personale che fa luce sulla drammatica detenzione degli IMI (internati militari italiani)nei campi di concentramento nazisti.

L’incontro con Drudi e Tomassini sarà moderato da Luca Santangelo, studente laureato in Scienze storiche all’Università degli Studi di Roma Tre, componente del direttivo ANPI Latina. Per i saluti iniziali interverrà la presidente provinciale ANPI Teresa Pampena.

Durante l’iniziativa verranno esposte le opere “Memento” di Alberto Serarcangeli, e “Shoah” di Piero Sanna una toccante testimonianza artistica di pietà e indignazione verso le atrocità commesse nel passato. L’esposizione è a cura di Fabio D’Achille del MAD Museo d’Arte Diffusa.

L’appuntamento

È dunque per venerdì 27 gennaio alle ore 17.30 presso sala conferenze della CGIL di Latina.


 


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