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L’Infiorata di Valvisciolo: i quadri fatti di fiori nella bella natava dell’Abbazia

Il Corpus Domini è un momento importante per la Chiesa, e presso l’Abbazia di Valvisciolo lo è ancora di più perché segna un momento di grande partecipazione della comunità nell’allestimento dei colorati tappeti di fiori che per alcuni giorni decorano la navata centrale della Chiesa.

Anche quest’anno sono stati realizzati cinque quadri: il primo raffigura la Madonna e celebra il centenario delle apparizioni mariane a Fatima; il secondo vuole porre l’attenzione su una delle calamità naturali che ha fortemente scosso l’Italia in questi anni: il terremoto; il terzo quadro presenta il logo dei 150 anni dell’Azione Cattolica; il quarto quadro raffigura il recente viaggio di Papa Francesco in Egitto; e il quinto quadro raffigura un pellicano che con la sua grandi ali abbraccia i suoi piccoli, un simbolo eucaristico di grande suggestione.

I quadri ogni anno vengono realizzati grazie alla collaborazione dei parrocchiani coordinati da Gualtiero Pietrosanti e il Priore Padre Massimo Marianella, la direzione artistica è invece affidata al pittore Giuseppe Coluzzi e la storica dell’arte Sonia Testa.

I quadri sono realizzati con fiori, foglie e rametti tipici della macchia mediterranea: mirto, alloro, ginestra, lampazzo, tuja, girasoli, rose, gerbere, crisantemi e statici che vengono raccolti dai parrocchiani e da volontari sulle pendici dei Monti Lepini e infine composti per la solenne processione del Corpus Domini.

Ad arricchire questi momenti liturgici e artistici c’è l’ormai consueta mostra a cura di Sonia Testa: l’Infiorata a Valvisciolo, giunta alla sua IX edizione, durante la quale sono esposte testimonianze fotografiche e documenti d’Archivio presso la Sala Capitolare dell’Abbazia.

Sarà possibile ammirare i quadri fino a martedì 20 giugno.


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