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Metamorfosi a Fondi: i miti di Ovidio secondo l’arte contemporanea

Una interpretazione in chiave moderna e innovativa dei classici è l’idea che è alla base di Metamorfosi, l’esposizione ospitata presso il Museo civico archeologico di Fondi da giugno a settembre. Proseguono così i grandi eventi artistici che anima l’estate di Fondi già da qualche anno.

Saranno ben 15 gli artisti di fama internazionale che si sono ispirati al celebre poema di Ovidio e hanno così aperto un dialogo tra antichità e arte contemporanea.

La mostra, a cura dell’Associazione Nero Gallery con il patrocinio e il supporto del Comune di Fondi, ha voluto mettere in evidenza il tema della trasformazione del corpo umano che Ovidio ha trattato in modo anticonformista, con particolare attenzione alla libertà sessuale, all’emancipazione femminile, alle tematiche LGBTQ.

L’esposizione parte da temi classici per inviare, soprattutto ai più giovani, un messaggio incentrato sul “sex positive” ovvero il diritto e la libertà di vivere in modo positivo, aperto e senza pregiudizi la propria sessualità. I 15 artisti selezionati per la mostra, che rappresentano un’avanguardia rivoluzionaria e anticonformista nel campo della street art e del pop surrealismo, sono stati invitati a rappresentare ciascuno con la propria tecnica e il proprio stile un mito tra quelli raccontati da Ovidio. Le opere esposte trascineranno i visitatori in un mondo onirico ricco di forme e colori che lasceranno il segno.

Gli autori delle opere in mostra: Agnes Cecile, Diamond, Fabio Petani, Fabio Timpanaro, Gerlanda Di Francia,  JBRock,  Lucamaleonte, Marco Mazzoni , Marco Rea, Petites Luxures, Selena Leardini, Solo, Stella Tasca, Tirchio, Virginia Mori.

L’appuntamento

È presso il Castello Caetani di Fondi dal 3 giugno al 23 settembre.

Il programma della giornata inaugurale

18.30 - Saluti Istituzionali Sindaco Beniamino Maschietto e Assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale; inizio conferenza “Ovidio tra passato e presente” interviene il Direttore del Museo Civico di Fondi Alfredo Moraci e la curatrice Giulia Capogna
19:30 - Opening act: Marco Caricola
21:00 - Metamorfosi Audio Performance: Luca Longobardi
22:00 - Closing act: Marco Caricola Con Digital Installation a cura di Field A1  


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