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Ex-Otago dal vivo per il Pontinia Summer Closing Fest

Nell'ambito del programma “L'Estate della Regione Lazio 2017” il Comune di Pontinia, l'Assessorato alle Politiche Giovanili e Promozione del territorio, in collaborazione con ON Art&Culture e con il patrocinio della Regione Lazio, presentano il Pontinia Summer Closing Fest, una rassegna di musica, satira e spettacolo per promuovere un’idea di fruizione della città, dello spazio pubblico e incentivare il turismo culturale.

Tre le guest star la band genovese Ex-Otago: si formano nel 2002 come trio acustico composto da Maurizio Carucci, Alberto “Pernazza” Argentesi e Simone Bertuccini. Nel 2004 si unisce al gruppo il batterista Simone Fallani; in seguito si aggiungeranno il chitarrista Francesco Bacci e il poli-strumentista Olmo Martellacci.
Pubblicano il primo album nel 2002, “The chestnuts time”, e nel 2007 il secondo “Tanti Saluti”. Seguono nel 2011 “Mezze stagioni” e nel 2014 l’album “In capo al mondo”. Il 2016 è l’anno che sancisce la collaborazione degli Ex-Otago con l’etichetta bolognese Garrincha Dischi e con l’etichetta torinese INRI.
“Cinghiali incazzati”, “I giovani d’oggi” “Quando sono con te” sono singoli estratti dall’album “Marassi”, a cui hanno seguito “Gli occhi della luna” feat. Jake La Furia e “Ci vuole molto coraggio” con Caparezza. Tutti brani entrati negli air play dei principali network e radio locali.
“Marassi” è stato il disco che ha poi portato gli Ex-Otago su e giù per l’Italia registrando un gran numero di sold out ed un entusiasmo crescente da parte del pubblico.

Marassi” è la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, il posto più vicino a quello che si può definire casa. Il posto da cui è partito tutto, il quartiere dove sono nati e cresciuti, un serpente di strade che arrivano fino al rifugio in cui ancora oggi si ritrovano tutte le settimane a scrivere canzoni, mangiare insieme e suonare. Un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di pini domestici e platani, di palestre di boxe e di zumba, di relazioni sull'autobus, di vita. Lo stadio e il carcere, indiscussi grandi monumenti. Gli anziani guardano i cantieri, i giovani fanno le impennate con lo scooter.


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