Politica

Formia, inchiesta della Procura sul Comune: maggioranza unita

Fa quadrato la maggioranza di centrosinistra che precisa: "Qualora nel prosieguo delle indagini emergessero elementi di responsabilità non esiteremmo a trarne le dovute conseguenze"

Ancora trema Formia dopo lo scossone dei giorni scorsi, con l’inchiesta della Procura di Latina che sta indagando su una ventina di persone tra imprenditori, politici e amministratori.

La maggioranza di centrosinistra, pur manifestando grande preoccupazione e sconcerto per il “coinvolgimento di alcuni esponenti dell’amministrazione Forte e di una parte del personale comunale” rimarca che “fino al chiarimento di tutte le situazioni individuali e collettive, l’amministrazione nel suo complesso (sindaco, giunta e gruppi consiliari di maggioranza) manterrà sulla vicenda un atteggiamento responsabile”.

“Tuttavia – prosegue la maggioranza di centrosinistra in una nota - la gravità e l’ampiezza dell’inchiesta che ipotizza reati pesanti come associazione a delinquere, concussione, corruzione ed altro, rischiano di minare la legittimità delle istituzioni politiche locali dando fiato a chi, in questo momento, ha interesse a fare di tutta l’erba un fascio.

Nessuno degli amministratori di maggioranza è implicato nell’inchiesta – sottolinea -. Qualora nel prosieguo delle indagini emergessero elementi di responsabilità, nei limiti stabiliti dalla legge, non esiteremmo a trarne le dovute conseguenze. Siamo certi che dello stesso avviso siano gli esponenti dell’opposizione, anche quelli destinatari delle elezioni di domicilio. Ci aspettiamo che adottino gli atti dovuti nel caso, come finora ipotizzato, l’inchiesta provi il loro pieno coinvolgimento”.

PSI – Preoccupazione viene espressa anche dal Psi, per voce del suo coordinatore Costantino Petronzio: “preoccupa – si legge in una nota -, in modo particolare il coinvolgimento, oltre che di esponenti politici della maggioranza uscita sconfitta dalle ultime consultazioni amministrative, dei dirigenti del Comune responsabili dei settori nevralgici della struttura organizzativa della casa comunale.

Non siamo geneticamente un partito giustizialista e confidiamo nell’operato della Magistratura ma, su questo fatto specifico, occorre fare una profonda riflessione politica, da parte dell’attuale maggioranza del governo cittadino di cui ci pregiamo far parte anche se non presenti nell’assise cittadina con un nostro rappresentante, per porre in essere tutte quelle misure di salvaguardia che si rendano necessarie affinché la normale attività degli uffici comunali, non risenta degli inevitabili contraccolpi che la vicenda giudiziaria potrebbe causare e si adoperi per rendere le procedure amministrative più cristalline possibili”.


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