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Latina sempre più piccolo, senza reti nel recupero con il Castiadas (0-0)

Pontini pericolosi soltanto negli ultimi minuti nel recupero con i sardi. Sostituito Iadaresta, tra i probabili partenti a dicembre

Ridimensionamento

Un piccolo Latina, un modesto pareggio, l'ora di guardare in faccia alla realtà. Uscire dal neutro di Muravera contro il modesto Castiadas con un nulla di fatto conferma i limiti di una squadra sempre più anonima, come sarà anonimo il campionato da disputare.

Due occasioni concentrate nell'ultimo quarto d'ora, confermano i limiti caratteriali e tattici della squadra, che prescindono dagli interpreti della panchina, oggi Lello Di Napoli, ieri Carmine Parlato.

Troppo poco si è visto sul neutro di Muravera, soltanto due occasioni concentrate nell'ultimo quarto d'ora; un colpo di testa di Masini al 33', deviato da un difensore e terminato sul fondo ed un liscio grossolano di De Martino, che al 43' si è visto recapitare sui piedi la punizione di Cittadino,  ciccando il pallone all'altezza dell'area piccola.

Le stagioni lanciano segnali inequivocabili sin dall'inizio e molto contano le motivazioni. Tendenzialmente nel recupero della sesta giornata, è il Castiadas ad averci provato di più, limitandosi però a sortite isolate di Manca e Mesina nel primo tempo, e di Ragatzu e poi Figos nella ripresa.

La valigia di Iadaresta

Un altro aspetto a far riflettere in casa Latina è anche la sostituzione di Iadaresta, che ha fatto spazio al giovane Fontana al 16' della ripresa.  Rinunciare al giocatore simbolo è suonato come un congedo.

Il bomber è sul piede di partenza? Lo dirà solo l'imminente finestra di mercato, in cui sono due le cose da farsi: contenere i costi liberando i giocatori dagli ingaggi più alti, oppure bilanciare partenze con arrivi efficaci per tentare di risalire la china in classifica. In mezzo a queste riflessioni dei dirigenti, c'è un'altra trasferta, la terza di seguito, quella di Ladispoli in programma domenica.


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